martedì 26 maggio 2015

La mia esperienza al Cosmoprof 2015 come beauty-reporter di simplyNabiki (parte 2)


Dove eravamo rimasti? Alle 16 di domenica 22 marzo 2015, quando terminati gli appuntamenti “istituzionali” presso gli stand di aziende rigorosamente made in Italy selezionate da Cosmetica Italia, ci viene data la possibilità di sfruttare le circa due ore rimanenti prima della chiusura della fiera per poter girare in libertà. Ci dividiamo più o meno tutte e io decido di non aggregarmi a nessuna delle altre blogger e di girare un po’ da sola, consapevole che, sia a causa della grandezza della fiera che del poco tempo a disposizione, non sarei riuscita a vedere molto, ma nonostante ciò e nonostante fossi alla mia prima esperienza con gli spazi enormi del Cosmoprof 2015, mi armo di coraggio, di guida con piantina dei padiglioni ed elenco in ordine alfabetico di tutti gli espositori, e inizio il mio giro in solitaria.


La prima cosa che ho fatto è stata quella di aderire all’iniziativa dell’Accademia del Profumo “Vota e vinci il profumo 2015”, che consisteva nel votare tra 20 fragranze (10 femminili e 10 maschili) il profumo preferito,


per aspirare a vincere una delle 300 bottigliette messe in palio tra quelle votate, ma soprattutto a ricevere, nell’immediato, un bel po’ di campioncini, che devo dire mi sono stati elargiti in maniera piuttosto generosa, nonostante ci fosse molta gente in attesa.






Tappa successiva è stato il padiglione 21N, in cui erano concentrate la profumeria e la cosmesi naturale, verso la quale nutro una particolare passione; in questa zona della fiera, ho incontrato Manuela, la mia erborista di fiducia a Trieste (nonché titolare di “Aromatica Erboristeria” e “Oppure”, l’unica bioprofumeria della mia città), con la quale ho visitato lo stand di Liquidflora, azienda torinese di make-up organico ed ecobio,




dove ho avuto modo di provare uno splendido rossetto, applicatomi da una gentilissima truccatrice



salutata Manuela, è stata la volta di Avril, Bema (una delle aziende ecobio italiane che più adoro), L’Erbolario, l’Erboristica di Athena’s







Cotoneve (splendidi, a mio avviso, i loro alberelli fatti con i dischetti struccanti),

ed infine Alkemilla, azienda ecobio di Massafra, in provincia di Taranto, i cui proprietari Michele Bommino e Paolo Morale mi hanno accolta molto gentilmente 



e altrettanto gentilmente mi hanno omaggiata di un bel po’ di campioncini , gli unici della giornata recuperati con le mie sole forze e non perché beauty reporter d’eccezione :-). 


Cosa accomunava tutti questi stand? La vicinanza alla Lounge di Cosmetica Italia, luogo da cui non mi sono volutamente allontanata troppo per paura di perdermi tra i 90000 mq2 della fiera e presso cui avevamo appuntamento alle 18.00 per i saluti di rito. Oltretutto, sapevo che sarei tornata anche il giorno dopo perché, quando la gentilissima Valentina Olgiati, Account Executive della Digital PR di Milano, mi  ha consegnato il mio pass gratuito, mi sono resa conto che sarebbe stato valido anche per la giornata successiva; inoltre, avendomi dato un pass in più



non ho avuto dubbi: lunedì 23 marzo sarei tornata al Cosmoprof in compagnia del mio fidanzato che, dopo aver trascorso otto ore (si, avete letto bene, proprio otto ore, perché siamo entrati alle 10 e siamo usciti alle 18!!!) tra tutti i padiglioni dell’enorme quartiere fieristico, sta avviando le pratiche per la beatificazione :-)))).

Armata di borsa capiente, scarpe comode, I-phone (con cui ho scattato più di 400 foto) e taccuino su cui mi ero segnata una serie di padiglioni da visitare (avevo stilato un vero e proprio piano d’attacco), sono partita alla scoperta del caleidoscopico mondo del Cosmoprof 2015, che si è rivelato fonte di divertimento, scoperta di alcuni padiglioni interessanti, altri un po’ meno, stanchezza (ma di quella stanchezza che non vi fa rimpiangere di aver vissuto l’esperienza), soddisfazione e assoluta certezza di essere al centro di una macchina organizzativa pazzesca, nonché di un evento di portata veramente internazionale.




Primissima cosa curiosa che mi ha colpito: al Cosmoprof vi regalano una marea di borse di carta o stoffa, abile e dispendioso metodo per fare pubblicità, che si rivelano però molto utili per contenere non solo i campioncini che si riescono a recuperare, ma anche e soprattutto la moltitudine di depliant, di cui verrete sommersi non appena avrete varcato i tornelli d’ingresso. 



Il primo padiglione che ho deciso di visitare è stato il 29, dove erano concentrati i cosiddetti “padiglioni nazionali”



espositori provenienti da tutto il mondo che presentavano le cose più disparate: prodotti per capelli (come la Corporación Life del Perù, 



che solo per essere passata davanti al loro stand mi ha regalato tre campioncini di shampoo, balsamo e maschera; tenete conto che non tutti gli espositori sono così munifici se siete dei visitatori qualunque, come ero io in quel momento, anzi…), 




ovviamente trucchi, prodotti all’avanguardia per lo skincare



profumi (anche a forma di Spiderman o Stormtrooper e Dark Vader di Stars Wars,



ma anche schiuma profumata in continua produzione, come nello stand dell’azienda polacca Serpol Cosmetics



Ma il motivo per cui orde di ragazzine si dirigevano in massa verso questo padiglione è perché erano concentrati i due marchi di make-up low-cost più gettonati del momento: Essence e Catrice, i cui stand dai toni sgargianti erano facilmente individuabili perché si affacciavano su una fantomatica “Piazza Cosnova” (la marca tedesca proprietaria di entrambi), al cui centro era stato inserito un divertente alberello costellato da sagome cartonate di cosmetici.





Era impossibile non vedere in fiera qualcuno che avesse le borse regalate da questi due stand, che hanno illuso non poche persone – me compresa – che all’interno ci fosse qualche omaggio, quando in realtà erano totalmente vuote :-)). 




Non è comunque andata male, perché è proprio grazie ad Essence e alla geniale idea da loro avuta, se sono riuscita a recuperare due smalti in omaggio, semplicemente facendo la fila davanti a un distributore automatico, all’interno del quale inserendo un beauty dollar (distribuito gratuitamente da una hostess) si poteva scegliere una tra le tante tonalità degli smalti Essence; io ne ho potuti prendere ben due, perché ne ho fatto prendere uno anche al mio fidanzato, motivo per cui conviene andare al Cosmoprof con un uomo: avete una doppia possibilità di recuperare campioncini omaggio, che però non verranno mai reclamati, tanto più se si tratta di smalti :-))).








Abbandonata questa zona, la meta successiva è stata il padiglione 30, perché avevo un paio di obiettivi ben precisi, il primo dei quali era visitare lo stand della Zoya, marca americana di smalti che io amo alla follia (se non li avete mai provati, ve li consiglio, non vi deluderanno..), sia per sbirciare le loro novità (le linee Delight e Naturel Satins, oltre che i 24 Hot Lips, novità assoluta in casa Zoya, perché sono dei lip balm in tubetto









sia perché la titolare di “Oppure”, la mia bioprofumeria di fiducia, mi aveva chiesto di farle da “intermediaria”: non essendo riuscita a passare personalmente lei il giorno prima, mi ha affidato il compito di lasciare il suo biglietto da visita, in cambio dell’intero catalogo Zoya, che comprende più di 400 tonalità di smalti…da perderci la testa!!

Smessi i panni dell’“agente”, l’obiettivo successivo è stato lo stand di NYX che, dopo essere stata acquisita dal gruppo L’Oréal, l’autunno prossimo sarà finalmente disponibile anche in Italia. Ho avuto il piacere di conoscere e scambiare quattro chiacchiere con Beatrice Pessani, bellissima referente NYX al Cosmoprof 2015,






che oltre ad avermi accolta con grande gentilezza, mi ha omaggiata non solo della loro borsa griffata (l’ennesima!), ma anche e soprattutto di ben 5 Butter Lip Balm, che non vedo l’ora di provare. 




Piccola e doverosa precisazione: se ho ottenuto questo generoso omaggio, è perché simplyNabiki, deliziosa come sempre, mi ha inoltrato una mail, speditale proprio da Beatrice Pessani, in cui la invitavano a visitare lo stand e a ritirare un regalo, cosa che ho fatto io al posto suo.

Dopo aver distrattamente sbirciato fra gli stand di Youngblood e dell’americana Ibi Lacquer (di cui non ho potuto non fotografare gli smalti giganti, che ne connotavano in maniera evidente gli spazi)




e aver ricevuto una bellissima rosa rossa in omaggio (che a fine giornata avrebbe purtroppo fatto una brutta fine), 






ho fatto il mio primo piccolo “danno“ nello stand della Sinfulcolors, dove ho comprato tre smalti per ben tre euro in totale: potevo mica lasciarli li? Certo che no!! 



Ecco uno dei motivi – forse il fondamentale direi – per cui conviene andare al Cosmoprof di lunedì: alcuni stand – non tutti purtroppo – vendono i loro prodotti a prezzi assolutamente stracciati e quindi sappiate che, se decidete di recarvi in fiera in questa giornata, il vostro portafogli sarà messo a durissima prova: fortunatamente, io sono stata più morigerata del previsto :-)))

Altro giro altra corsa, anzi…altro stand, altro acquisto: da brava scrub-addict, non potevo non acquistarne uno per il corpo al latte, miele e cioccolato bianco, dal profumino delizioso, dell’azienda californiana BCL SPA, presso cui ho preso anche una maschera idratante multifunzione al lemongrass e tè verde, che può essere indistintamente usata per viso, corpo e piedi; i prodotti di questo stand sono andati letteralmente a ruba e, pur non avendoli mai sentiti nominare, mi sono fatta influenzare da una ragazza napoletana che, in modo molto “colorito”, si lamentava con la madre di aver acquistato gli stessi prodotti a Londra pagandoli tre volte tanto e, visto che alla mia domanda “ma come sono?” mi ha risposto “so’ buoni signò!”, non ho avuto più nessun dubbio: questi prodotti DOVEVANO essere miei :-))))). Nonostante le commesse dello stand fossero tutto fuorché gentili con i clienti, mi hanno lasciato numerosi campioni omaggio di creme da massaggio, sali da bagno e maschere, che ho la vaga sensazione che mi piaceranno parecchio.



Prima di abbandonare questo ricco padiglione, ho fatto una veloce capatina da Emani, ditta americana che produce una linea di make-up completamente vegana davvero interessante e che in Italia è distribuita da Nailevo, la stessa che si occupa della distribuzione degli smalti Zoya,



e poi ho terminato il giro con altri acquisti di cui vado molto fiera: cinque saponi per le mani dell'azienda francese La Cigale (svenduti a un euro l'uno), quattro dei quali sono stati regalati ad altrettante persone (che non si dica che penso solo a me stessa :-)))), un kit di prodotti per il viso de La Ceviar e ben quattro maschere in tessuto per il viso, di cui tre della marca coreana The Crème Shop (una delle quali l'ho già provata e recensita in questo post su Instagram) e una al collagene, il cui nome è tutto un programma: La Peaulisse!!








Abbandonato questo padiglione, sono tornata nella zona dei prodotti naturali (o sedicenti tali, perché a dire il vero di realmente naturale al Cosmoprof si vede ben poco…) e ho quindi girato con molta più calma rispetto al giorno precedente il padiglione 21, tra i primi che mi ero messa in testa di visitare perché caratterizzato dalla presenza di marche a me molto note: Lavera, Lepo, Phitorelax,






Fruttonero (dove sono stati gentilissimi e non solo per i campioncini che mi hanno regalato), 




Helan (per cui vale lo stesso discorso fatto per Fruttonero),





Purobio, Segreti di Natura (con i suoi enormi vasi di creme, originali tester messi a disposizione dei visitatori), nuovamente Alkemilla








L’Erbolario (presso il cui esteso stand ho potuto “sniffare” la fragranza della nuova linea di prodotti Goji e devo ammettere che non mi è piaciuta per nulla, troppo “talcata” per il mio olfatto)



Bema, dove sono stata immortalata a mia insaputa mentre fotografavo una delle linee dei loro prodotti che più amo e vi consiglio, i kit anticellulite e per il seno (che ho recensito su Instagram qui e qui)


e dove sono faticosamente riuscita a ottenere tre sample della crema per il viso Botox Like della nuova linea Nuy, che ho già provato e recensito in questo post su Instagram,





e soprattutto Bade Fee e Bomb, due degli stand  del Cosmoprof 2015 tra i più fotografati sui social per i cupcakes da bagno







rivisitazione in chiave “dolciaria” delle note bombe da bagno della più blasonata Lush, che sono riuscita a non comprare nonostante le svendessero per pochi soldi, perché non è un articolo che mi ha mai appassionata più di tanto. 

Mentre scorrevano le ore ed era già abbondantemente passata l’ora di pranzo, io e il mio paziente fidanzato, che cercava di tenermi il passo nella “maratona” fra gli stand, decidiamo di fare una pausa e di mangiare qualcosa; ma di fronte alla tristezza assoluta proposta dagli snackbar presenti al Cosmoprof (era ormai lontano il ricordo del meraviglioso buffet offertomi il giorno prima da Cosmetica Italia…), preferiamo optare per un semplice quanto dieteticissimo caffè, pur di non ingurgitare a forza una striminzita piadina o una tristissima insalata. 




Guardando l’orologio mi sono accorta che erano ormai le 15 e che avevo ancora una marea di cose da visitare e, quindi, ecco che riparto all’attacco e mi dirigo subito verso lo stand di Makeup Forever – La Truccheria, perché sapevo che avrebbero venduto i loro prodotti, che conosco piuttosto bene e che sono ottimi in quanto a resa, con il 40% di sconto. Ma arrivata al loro stand, mi sono accorta che l’impresa sarebbe stata assolutamente impossibile: tutti i varchi per accedere alla zona destinata alla vendita erano, infatti, presidiati da variopinti personaggi e coloratissime Drag Queen, che scandivano i turni di ingresso alle decine di persone in fila per potersi accaparrare i prodotti a prezzo più che scontato. Considerando che possiedo una marea di trucchi (e che per assurdo mi trucco pochissimo) e considerando che chi era al mio fianco stava iniziando a dare segni di cedimento strutturale :-)))), mi sono limitata a scattare alcune foto allo stand, cromaticamente tra i più accattivanti del Cosmoprof, e a fuggire dalla bolgia che gli si era creata intorno









Il tempo passava e le cose che avrei voluto vedere erano ancora molte, così abbiamo iniziato ad aumentare il passo (perché dovete sapere che al Cosmoprof si percorrono, anche se inconsapevolmente, chilometri e chilometri…) per poter raggiungere gli stand di Travalo, il noto erogatore di profumo da borsetta, 




Skin&Co Roma (i cui prodotti per lo skincare mi hanno incuriosita da quando ne ha parlato Cliomakeup), 





il raffinatissimo Comfortzone





il bellissimo stand di Davines, dove era possibile farsi fare lo shampoo personalizzato,





ma anche Macadamia, nota marca americana di prodotti per la cura dei capelli, che ho voluto visitare perché spronata dai video di simplyNabiki sul Flawless Cleansing Conditioner, uno dei prodotti Macadamia che speravo di acquistare, ma che purtroppo non era in vendita, come molti dei loro prodotti, scelta a mio avviso un po’ snob che accomuna la maggior parte degli espositori al Cosmoprof. 







Potevo tornare a casa senza aver dato una sbirciatina a due dei più imponenti padiglioni del quartiere fieristico, vale a dire quello dedicato all’“universo unghie” e quello gigantesco de L’Oréal Professionnel? Se la domanda l’aveste posta lunedì pomeriggio al mio fidanzato la risposta sarebbe stata: ovvio che si!, ma siccome mi sono sentita investita di questo ruolo di beauty-reporter e non vedere queste due grandi aree sarebbe stato alquanto riduttivo, decido di affrontare le due zone sicuramente più confusionarie di tutto il Cosmoprof. 

Prima meta: padiglione 36, genericamente indicato sulla piantina come Nails, sicuramente uno degli ambiti più gettonati in questo momento in campo cosmetico. Cosa è apparso subito davanti ai miei occhi? Una folla di giovani e meno giovani donne, che si accalcavano e acquistavano “come se non ci fosse un domani” nei numerosi stand dedicati a unghie e smalti (giuro che non ne ho mai visti così tanti in vita mia come al Cosmoprof…); 




ma abbandonata la parte più chiassosa di questo gigantesco padiglione, mi sono decisamente rifatta gli occhi con le marche di smalti più prestigiose, i cui stand stridevano non poco, per la loro indiscussa eleganza, con la confusione che regnava appena entrati: l’americana Orly, la specializzata in smalto semipermanente CND Shellac, l’azienda vercellese Faby, sempre più in ascesa, che al Cosmoprof ha presentato la nuova collezione chiamata non a caso Music, perché le 12 tonalità e i loro nomi (come ad esempio “Vincerò”, “Moonwalk” o “Rockabilly”, per citarne solo alcuni) ricordano il sound di 4 generi musicali, così come altro loro prodotto di punta sono gli smalti per uomo (che trovo a dir poco sconvolgenti…), OPI ed Essie.















Letteralmente fuggita dal padiglione dedicato alla nailart, mi sono lasciata attrarre dalla musica assordante che caratterizzava l’enorme padiglione de L’Oréal Professionnel



dove su veri e propri palcoscenici, si esibivano – è proprio il caso di dirlo – numerosi parrucchieri che davano vita, sotto gli occhi incuriositi di centinaia di visitatori, alle capigliature più improbabili, come quella della ragazza trasformata in un cervo!









Credete che questa sia l’unica stranezza che ho visto al Cosmoprof? Direi proprio di no…Come dimenticare il facoltoso acquirente arabo dalla barba rossa che indossava la tunica Burberry,



la preziosissima maschera in oro 24 carati della Marzia Clinic, sorvegliata da una assistente un po' perplessa :-)))),





la stupenda e altissima modella (giuro che le arrivavo alla vita...) “travestita” da Expo,





le originali boccette di profumo a forma di scarpa della Sexxi-Shoo vendute nel gremitissimo stand francese Laurelle






i lipgloss a forma di Chupa Chups in vendita a 10 euro (ma ho resistito!!!),



le eccentriche capigliature di alcune visitatrici







le persone che si sottoponevano ai trattamenti estetici più disparati (pedicure con patch abrasivi, cerette allo zucchero e miele, sbiancamento dei denti con il laser blu), 






il body painting e i massaggi effettuati su ragazze praticamente nude (e qui l’attenzione del mio fidanzato si è un po’ ridestata :-))), 







ma anche la meravigliosa maschera-calco dell’azienda spagnola Casmara, che da quando l’ho vista sogno di vederla applicata sul mio viso…






E visto che di stranezze si parla, non posso che concludere questo mio lunghissimo (e spero non noioso) resoconto con quello che è stato il mio ultimo e non prevedibile acquisto al Cosmoprof: un siero per il viso al veleno di vipera (!!!), preso nello stand della Helix Extra, che vendeva quasi esclusivamente prodotti a base di bava di lumaca, originale vero? :-))) 






Sono le ore 18.00 di lunedì 23 marzo 2015, ora in cui si conclude la mia incredibile esperienza al Cosmoprof 2015, per la quale non posso che ringraziare nuovamente simplyNabiki, anzi la mia ormai amica - seppur lontana - Ilenia, che mi ha permesso di vivere questo importante evento internazionale in una veste assolutamente eccezionale.
Sono tornata a casa con molte borse vuote, numerosi prodotti omaggio, pochi acquisti mirati di cui sono contenta, tantissime foto e altrettanti pensieri che non vedevano l’ora di essere messi per iscritto…

Stefania (stefissima103)



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4 commenti:

  1. che meravigliaaaaaaaa l'anno prossimo ci devo andare assolutamente.
    grazie per il reportage. ciao cry68

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  2. Molto brava racconto super dettagliato

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    1. Grazie Gabriela, sei molto gentile! Mi fa piacere che ti dia piaciuto

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